Non capita tutti i giorni di avere un premio Nobel che si offra di amministrare una città; è una di quelle cose che sei fortunato di vedere se ti trovi nel posto giusto al momento giusto, altrimenti ciccia.
Ai milanesi è capitata questa fortuna, piove sempre sul bagnato, e oggi potranno cavalcare quell'onda, quel Big One che in molti si aspettano per tutta la vita.
E' toccata ai milanesi, ma ai milanesi bisogna dirglielo che sono fortunati altrimenti non se ne accorgono mica.
Non sto quì ad elencare tutte le cose che Dario si propone di cambiare, questo potete vederlo sul suo sito.
a Milano voglio solo dire:
"Non farti scappare questa occasione, potrebbe non ripetersi più.
Non sputare sulla fortuna".
Prof.Spalmalacqua
2 commenti:
Professore, oggi mi servo del TU.
A Fo va tutta la mia stima, ma sono convinta che se fosse stato scelto come sfidante della Moratti non avrebbe vinto.
Cecità? Forse.
Pessimismo? tanto.
Purtroppo non sono d'accordo e penso che sia invece Ferrante il candidato meno adatto per fronteggiare la destra a Milano.
Lui e le forze politiche che lo hanno sostenuto (DS e Margherita), sono troppo simili ai loro avversari per indurre il milanese a cambiare preferenza e macchiarsi dell'"infamia" di aver votato a sinistra.
A questo si aggiunga l'antipatia che si sono tirati addosso, trattando Dario come il più infimo dei nemici e i conti sono fatti.
Io sono uno di quelli che, infastidito dalla campagna di delegittimazione intentata verso un altro candidato della stessa coalizione non rispetterà il responso delle urne.
Se vogliono il mio voto a questo punto se lo devono guadagnare.
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