10 gennaio 2006

Perché, perché, a lei ci piace? e allora.

La domanda è: Perché in Italia abbiamo l'abitudine di cambiare nome alle cose e alle persone?

Ad esempio, perché un dittatore (non tutti per la verità) viene chiamato statista? e perché un mafioso deve essere ricordato come stalliere? e anche l'informazione, perché se faccio informazione vera, si dice che faccio controinformazione?
Perché chiamano comunisti dei normalissimi commentatori di sport acquatici?
Di questo passo anche una guardia giurata che non ha mai commesso nessun atto eroico può essere chiamata eroe! o no?

Voglio fare una previsione come quelle che fa Maurizio Mosca senza mai indovinare niente. Me la concedete?
Sono pronto a scommettere che quando morirà Vespa lo chiameranno "Giornalista" e quando morirà Berlusconi sulla lapide scriveranno "Padrone".
Quà la mano!
Prof.Spalmalacqua

6 commenti:

Anonimo ha detto...

É verissimo caro Prof.Spalmalacqua
Anzi... SINDACO
:-)

Anonimo ha detto...

E se per Berlusconi usassero un altro nome, sempre terminante per one?

Anonimo ha detto...

Cavalier one... ahahah! a pensarci me lo immagino su un minipony!!! :)

Prof.Spalmalacqua ha detto...

Pataccone, fenomeno da baraccone, er corruzione, anti intercettazione, scorreggione e quell'altra più famosa.

Anonimo ha detto...

Prima che altri si inventino chissàcché mi autorinomino Marylin ;)

Prof.Spalmalacqua ha detto...

Io ho già il "professore", meglio non esagerare.