19 agosto 2005

Il discorso della "Discesa in strada"

Sarò serio e cortese.
Non oggi però, magari un'altra volta.

"L'Italia è il Paese dove sono nato. E' per questo che ho scelto di scendere in strada e di occuparmi della cosa pubblica, se fossi nato in Canada col cazzo che avrei mosso un dito.

Ho deciso di scendere in strada, primo perché i campi sono tutti privati e secondo perché sono stufo di stare alla finestra a guardare che mi rubino il paese da sotto i piedi; un giorno arriva uno e mi porta via un lampione, l'altro giorno una panchina. Il pomeriggio due persone hanno avvolto la strada come fosse un tappeto e se la sono portata via.
Ed io che credevo che i socialisti si fossero estinti.

Negli ultimi anni ho visto il mio paese andare in malora, se avessero applicato la giustizia sportiva l'Italia sarebbe retrocessa in Africa.
Abbiamo un presidente del consiglio che quando parla di generazioni future pensa solo a Marina, Piersilvio, Eleonora e Luigi.
L'Italia è il paese dove il secondo sogno degli italiani è fuggire all'estero (il primo è fare sesso a tre),
dove ogni cittadino è libero di avere le stesse opinoni di Bruno Vespa,
dove i giudici potranno intercettare le telefonate solo di mafiosi, terroristi non iscritti a Forza Italia.

Vorrei provare almeno per una volta la sensazione di avere toccato il fondo e cominciare a risalire.
Prof. Spalmalacqua

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei bravo Spalmalacqua.. ti leggerò più spesso.
Ciao,
Cecilia

Anonimo ha detto...

ottimo spalmalacqua,insisti e dacci dentro di brutto.

Anonimo ha detto...

GRANDE Prof. ...Vorrei aver avuto un prof. di Sociologia con le tue idee...

RAY

Prof.Spalmalacqua ha detto...

Aaah, sulla scuola devo preparare n grande capitolo.
Grazie
Prof. Spalmalacqua